Tutti si adeguano a un nuovo presidente e, con esso, a un cambiamento di priorità delle minacce. Soufan apprende l’importanza della guardia del corpo di Osama Bin Laden e gli nega l’accesso. A O’Neill viene negato il rientro nello Yemen e viene costretto a dimettersi. Il responsabile americano perde i suoi terroristi negli Stati Uniti, Hazmi, Mihdhar e Atta.