Gloria Severini è una bella quarantacinquenne ritrovata morta nel suo appartamento. Un matrimonio fallito alle spalle, Gloria viveva insieme al figlio ventenne Stefano: un ragazzo impulsivo e manesco, divorato dalla gelosia nei confronti della fidanzata Vanessa. Sono poche le persone che ruotano attorno alla vita di Gloria la quale, dopo il divorzio da Lorenzo, si divideva tra casa e il suo impiego presso lo studio dell’avvocato Persico, dove aveva stretto amicizia con una sua collega di nome Roberta. Quest’ultima vive da tempo una crisi matrimoniale con suo marito Matteo, crisi dovuta all’impossibilità di avere figli. Valeria inizia a scoprire verità che portano alla luce rapporti interpersonali ben più complessi delle apparenze e che aumentano in maniera esponenziale la lista dei sospettati. Non solo il figlio dal carattere difficile e l’ex marito che sperava in un riavvicinamento con Gloria, ma anche i due amanti con cui la vittima intratteneva relazioni clandestine: il suo datore di lavoro e il marito della sua amica. Valeria non esclude questi ultimi dalle sue indagini. E se Gloria aveva lasciato Matteo proprio la sera dell’omicidio, Persico aveva una reale ossessione per lei arrivando a stalkerizzarla. Ma per il padre della vittima, Vittorio, il colpevole è Lorenzo che non accettava che lei avesse ritrovato la felicità senza di lui: una tesi di cui Vittorio è talmente convinto da arrivare a rapire l’uomo per estorcergli una confessione. Valeria riesce a trovare Vittorio appena prima che uccida Lorenzo. Dopo un riesame delle foto dell’autopsia, Valeria scoprirà che il colpevole è spaventosamente vicino… Valeria riapre il fascicolo dell’omicidio di suo padre e, rileggendo i verbali dell’interrogatorio di Lombardi fatto a Lucia anni prima, scopre che sia il giudice, sia Giorgio avevano ritenuto falso il movente della donna. Valeria affronta Lucia che confessa un nuovo movente alla figlia. Ma la madre ha mentito – ancora una volta – per non fare soffrire di più Valeria…